Premio Strega 2025, al via la gara: ecco la dozzina
(Adnkronos) – Al via la gara del Premio Strega 2025, con la selezione della dozzina della LXXIX edizione. Nel corso di un evento, questa mattina, nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano a Roma, è stata Melania G. Mazzucco, presidente del comitato direttivo, ad annunciare tra le 81 opere proposte dagli Amici della domenica i dodici titoli ammessi a concorrere. Questi i libri in concorso: Valerio Aioll con "Portofino blues" (Voland), proposto da Laura Bosio; Saba Anglana con "La signora meraviglia" (Sellerio Editore), proposto da Igiaba Scego; Andrea Bajani con "L'anniversario" (Feltrinelli), proposto da Emanuele Trevi; Elvio Carrieri con "Poveri a noi" (Ventanas), proposto da Valerio Berruti; Deborah Gambetta con "Incompletezza. Una storia di Kurt Gödel" (Ponte alle Grazie), proposto da Claudia Durastanti; Wanda Marasco con "Di spalle a questo mondo" (Neri Pozza), proposto da Giulia Ciarapica; Renato Martinoni con "Ricordi di suoni e di luci. Storia di un poeta e della sua follia" (Manni), proposto da Pietro Gibellini; Paolo Nori con "Chiudo la porta e urlo" (Mondadori), proposto da Giuseppe Antonelli; Elisabetta Rasy con "Perduto è questo mare" (Rizzoli), proposto da Giorgio Ficara; Michele Ruol con "Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia" (TerraRossa), proposto da Walter Veltroni; Nadia Terranova con "Quello che so di te" (Guanda), proposto da Salvatore Silvano Nigro; Giorgio van Straten con "La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri" (Laterza), proposto da Edoardo Nesi. Il Premio Strega sarà assegnato dal voto di 700 aventi diritto, così distribuiti: 400 Amici della domenica, 245 votanti dall'estero selezionati da 35 Istituti italiani di cultura nel mondo, che contribuiscono alla formazione della giuria esprimendo ciascuno 7 giurati tra studiosi, traduttori e appassionati della nostra lingua e letteratura, 25 voti collettivi espressi da scuole, università̀ e circoli di lettura delle Biblioteche di Roma, 30 voti di lettori forti scelti nel mondo delle professioni e dell’imprenditoria. La proclamazione dei cinque finalisti si terrà mercoledì 4 giugno al Teatro Romano di Benevento, mentre la serata conclusiva si terrà giovedì 3 luglio come di consueto nel giardino del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e in diretta televisiva su Rai 3. I libri in gara concorreranno come di consueto alla dodicesima edizione del Premio Strega Giovani e saranno letti e votati da una giuria composta da oltre mille studentesse e studenti provenienti da 105 scuole secondarie superiori in Italia e all'estero. La proclamazione del libro premiato si terrà il 3 giugno nel territorio di Caivano. "I titoli candidati all'edizione 2025 del Premio Strega – ha spiegato Melania Mazzucco – rispecchiano nell'insieme una pluralità di generi e generazioni. Ogni gamma della prosa contemporanea è rappresentata: romanzo, memoir, narrativa non-fiction, graphic novel, romanzo biografico, giallo, noir, thriller, distopico (ma nessun fantasy). Tuttavia i romanzi veri e propri non sono la maggioranza. Predomina il racconto dell'Io: la cosiddetta autofiction o l'autobiografia vera e propria che ricorre, coi suoi fasti e le sue miserie". Il leit motiv di quest'anno, ha sottolineato Mazzucco, è la follia, lo sbriciolamento dell'Io, la depressione, il crollo psichico: "nel 2025 la salute mentale è un’emergenza sociale, ma anche letteraria". Infine, qualche parola sulla lingua. "Tranne che in pochi ambiziosi romanzi simbolisti o sperimentali, si tratta perlopiù di un italiano funzionale – ha evidenziato Mazzucco – Il dialetto, impiegato nella narrativa di consumo come vezzo di colore, quasi un arredo di scena, diventa ormai nei romanzi di ambientazione contemporanea una scelta voluta di personaggi italofoni, il ricordo (anche polemico o comico) delle radici nella piccola patria, ormai aperta al mondo globale".
Anche quest'anno gli autori candidati e finalisti del Premio Strega parteciperanno allo Strega Tour: oltre 30 tappe in tutta Italia più una all'estero, presso l'Istituto Italiano di Cultura di Varsavia, in cui incontreranno i loro lettori. Nei mesi di aprile e maggio presenteranno inoltre i loro libri presso la Casa delle Letterature di Roma. Una nuova occasione per incontrare il pubblico sarà Abracabook, il silent book party organizzato dalla Scuola Holden, il 2 luglio, alla vigilia della serata conclusiva, nel giardino del Museo Maxxi a Roma. Alla cerimonia nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano sono intervenuti Pietro Abate, segretario generale della Camera di commercio di Roma, Massimiliano Smeriglio, assessore alla Cultura di Roma Capitale, Giovanni Solimine, presidente della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti Benevento, e Camilla Pedraglio, responsabile External Relations di Bper Banca. La conferenza stampa è stata coordinata da Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci. Il presidente del Comitato direttivo presieduto da Melania G. Mazzucco è composto da Pietro Abate, Giuseppe D'Avino, Valeria Della Valle, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Dacia Maraini, Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi e Giovanni Solimine. La Strega d’autore che accompagna la LXXIX edizione del Premio è stata realizzata dall''artista MP5, il cui lavoro è noto per l'incisivo bianco e nero usato in differenti media. La sua formazione nell'ambito della scenografia e dell’animazione ha infatti contribuito a svilupparne la ricerca in diversi ambiti, dalle installazioni video agli interventi murali. Le sue immagini sottendono una visione critica e politicamente impegnata della realtà: negli ultimi anni ha strettamente legato il suo lavoro a tematiche inerenti ai corpi e al genere. "La letteratura si fa voce e corpo", così MP5 illustra il suo artwork. "La strega reclama spazio e autodeterminazione in un sabba incantato dove corpi e parole si intrecciano e si agitano. Le definizioni sono superate, le sovrastrutture scardinate. Illuminata da un'eclissi, la metafora prende vita e riecheggia come un canto di rivolta". (di Paolo Martini) —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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