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Cannes, impazzano i rumors: Martone e Pietro Marcello verso il concorso

(Adnkronos) – "Fuori" di Mario Martone e "Duse" di Pietro Marcello verso il concorso del Festival di Cannes, che si annuncia ricchissimo di attesi film Usa e non solo. Ad anticipare le indiscrezioni più accreditate, ad un mese dalla conferenza stampa con cui direttore del festival Thierry Frémaux svelerà la selezione completa del festival, il 16 aprile a Parigi, è 'Variety'.  Il plotone italiano sulla Croisette potrebbe essere guidato, dunque, da "Fuori" di Martone, che è un biopic sulla scrittrice femminista Goliarda Sapienza interpretata da Valeria Golino, e da "Duse" di Pietro Marcello, che vede Valeria Bruni Tedeschi nel ruolo della leggendaria diva del teatro Eleonora Duse.  
Folta la lista di importanti film Usa che potrebbero sfilare sulla Croisette da martedì 13 maggio a sabato 24 maggio (queste le date del festival 2025), a partire dall'attesissimo "Father Mother Sister Brother" di Jim Jarmusch con Cate Blanchett, Adam Driver e Tom Waits, che 'Variety' dà per certo tra i titoli invitati in Costa Azzurra. Un altro film che sembra fatto apposta per essere presentato a Cannes è "Nouvelle Vague" di Richard Linklater, che omaggia l'omonimo periodo cinematografico francese prosecutore del neorealismo italiano, ricostruendo la realizzazione di 'Fino all’ultimo respiro' di Jean-Luc Godard, film del 1959 considerato il manifesto del filone. Dopo l'esperienza da presidente della giuria nel 2021, tornerà con molta probabilità a Cannes Spike Lee, con "Highest 2 Lowest", una rivisitazione del thriller poliziesco del 1963 del regista giapponese Akira Kurosawa "High and Low", con Denzel Washington. Anche Wes Anderson dovrebbe fare ritorno in Costa Azzurra con il suo "The Phoenician Scheme", la storia di un'azienda di famiglia con Benicio del Toro, Mia Threapleton, Michael Cera, Tom Hanks e Scarlett Johansson.  Altri registi americani indicati come in avvicinamento a Cannes sono: Ari Aster con la sua dark comedy western "Eddington", interpretata da Emma Stone e Joaquin Phoenix; Gregg Araki con il thriller erotico "I Want Your Sex", interpretato da Olivia Wilde, Cooper Hoffman e Charli XCX; Kelly Reichardt con "The Mastermind", ambientato sullo sfondo della guerra del Vietnam e con Josh O'Connor nel ruolo di un ladro d'arte. Infine, sarebbe in arrivo a Cannes anche l'atteso debutto alla regia di Kristen Stewart "The Chronology of Water", tratto dall'omonimo bestseller autobiografico di Lidia Yuknavitch e interpretato da Imogen Poots.  
Fuori concorso potrebbe invece arrivare a Cannes "Mission: Impossible — The Final Reckoning" di Tom Cruise, per un lancio internazionale pochi giorni prima o nel giorno di uscita nelle sale, fissato per il 21 maggio. Ma Paramount non avrebbe ancora sciolto la riserva.  Tra i film che incuriosiranno il pubblico italiano, si vocifera del possibile approdo in concorso di "Rosebush Pruning" di Karim Aïnouz, che è un adattamento da "I pugni in tasca" di Marco Bellocchio, con Elle Fanning, Riley Keough, Callum Turner e Pamela Anderson. Tra gli autori internazionali più quotati e fortemente indiziati per un ritorno a Cannes ci sono anche i fratelli Dardenne con il dramma sociale "The Young Mother's Home". Ma corrono voci attendibili anche su: "Sentimental Value" di Joachim Trier, un dramma familiare ambientato nel mondo dello spettacolo in cui il regista norvegese torna a dirigere Renate Reinsve dopo "La persona peggiore del mondo"; "Vie Privée" di Rebecca Zlotowski, un thriller ambientato a Parigi con Jodie Foster e Daniel Auteuil; "Amrum" di Fatih Akin, ambientato nel 1945, che vede il regista riunirsi con Diane Kruger; "The Doctor Says I'll Be Alright, but I'm Feelin' Blue", un film della regista tedesca Mascha Schilinski che le storie di quattro donne nell'arco di quattro decenni. 
Voci insistenti riguardano anche: "Alpha" di Julia Ducournau, il sequel del body horror "Titane" con cui la regista francese si aggiudicò la Palma d'oro nel 2021; “Orphan” di László Nemes, dramma familiare ungherese ambientato nel secondo dopoguerra; il thriller fantascientifico “Resurrection” del regista cinese Bi Gan, con Jackson Yee e Shu Qi; il thriller politico “The Secret Agent” del regista brasiliano Kleber Mendonca Filho, ambientato alla fine degli anni ’70 durante gli ultimi anni della dittatura militare. In forse il ritorno del regista russo Kirill Serebrennikov, che era a Cannes l'anno scorso con "Limonov, The Ballad" e che potrebbe tornare in concorso con "The Disappearance of Josef Mengele", un adattamento dell'avvincente omonimo romanzo di Olivier Guez.  'Variety' parla infine di rumors contrastanti su alcuni altri film, sui quali rimane quindi grande incertezza: l'horror di Lynne Ramsay "Die, My Love", con Jennifer Lawrence e Robert Pattinson; "No Other Choice" di Park Chan-wook; "Couture" di Alice Winocour, ambientato nella frenesia della Paris Fashion Week, con Angelina Jolie nei panni di una regista americana; "The History of Sound" di Oliver Hermanus che racconta una storia d'amore gay, interpretata da Paul Mescal e Josh O'Connor; il thriller di Luca Guadagnino "After the Hunt" con Julia Roberts e Andrew Garfield. Sia "The History of Sound" che "Couture" e "After the Hunt" dovrebbero uscire in autunno e per questo – a quanto apprende l'Adnkronos – potrebbe rivelarsi più strategica per questi titoli una presentazione a Venezia (e Toronto) che a Cannes. (di Antonella Nesi) —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)


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