Iran, Trump: “Inviata lettera a Khamenei, voglio negoziare accordo su nucleare”
(Adnkronos) – Donald Trump vuole negoziare un accordo sul nucleare con l'Iran ed ha inviato una lettera alla Guida suprema iraniana, ayatollah Ali Khamenei, sperando che accetti la sua proposta "perché sarebbe molto meglio per l'Iran". Lo ha detto lo stesso presidente americano intervistato oggi da Fox Business. "Ho detto che spero vogliano negoziare, perché sarebbe molto meglio per l'Iran – ha riferito Trump, parlando del contenuto della lettera a Khamenei – Penso che vogliano quella lettera. L'alternativa è che dobbiamo fare qualcosa, perché non possiamo permettergli un'altra arma nucleare". L'Iran ha nominato un nuovo ambasciatore e rappresentante permanente presso diverse organizzazioni internazionali con sede a Vienna, tra cui l'Aiea, Agenzia internazionale per l'energia atomica. Reza Najafi – scriveva ieri l'agenzia iraniana Isna – sostituirà Mohsen Naziri-Asl, in carica dal 2022. Najafi, ex vice ministro degli Esteri, aveva già svolto questo incarico tra il 2013 e il 2018, periodo segnato dalla conclusione nel 2015 dello storico accordo internazionale sul nucleare iraniano. L'ultimo rapporto dell'Aiea conferma che l'Iran continua a svolgere attività in "palese violazione" del Jcpoa – l'accordo sul programma nucleare del 2015 – e che "non vi è stato alcun miglioramento nella sua cooperazione" con l'Agenzia Onu. "L'entità delle attività di arricchimento dell'Iran è senza precedenti per uno Stato senza armi nucleari e non ha alcuna giustificazione credibile" per scopi civili, hanno sottolineato due giorni fa Francia, Germania e Regno Unito (E3) in una dichiarazione congiunta al Consiglio dei governatori dell'Aiea. "L'Aiea non è attualmente in grado di verificare che il crescente programma nucleare dell'Iran sia esclusivamente pacifico. Ciò, insieme alle recenti dichiarazioni di alti funzionari iraniani che chiedono un cambiamento nella cosiddetta dottrina nucleare dell'Iran, rappresenta una seria minaccia per la sicurezza internazionale e il regime di non proliferazione", hanno aggiunto i tre Paesi europei firmatari del Jcpoa e che stanno dialogando con Teheran proprio sulla possibilità di rilanciare quell'intesa. Secondo il gruppo E3, l'Iran ha aumentato le sue scorte di uranio altamente arricchito di un "allarmante 50%" dall'ultimo periodo di riferimento e la riserva complessiva di uranio arricchito della Repubblica islamica ora è "circa 40 volte il limite a cui l'Iran si è impegnato nel Jcpoa". "L'Iran ha aumentato il tasso di produzione di uranio altamente arricchito presso l'impianto sotterraneo di Fordo di sette volte rispetto al precedente periodo di riferimento – hanno denunciato ancora i tre Paesi europei – Inoltre, l'Iran ha notevolmente ampliato la sua capacità di produzione di uranio arricchito installando e gestendo nuove centrifughe avanzate". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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