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Conai: tornano i conti della differenziata?

Abbiamo intervistato il patron di Rida Ambiente Fabio Altissimi per cercare di capire insieme a lui quali siano i costi reali della raccolta differenziata.

I costi della raccolta differenziata a suo avviso sono giustificati?

Ma vede, la raccolta differenziata è un progetto della Regione Lazio e non del testo unico ambientale, o meglio la Raccolta Differenziata quella vera dovrebbe garantire standard di qualità e di sostenibilità economica, invece se guardiamo i numeri (e non le parole) nel 2014, nella provincia di Latina si portavano circa 330.000 t di rifiuti urbani tal quali in due discariche poste a Borgo Montello. Dal 2014 in poi (se lei è un giornalista attento ) avrà potuto osservare che si è iniziato a parlare tutto insieme di: raccolta differenziata spinta, dí percentuali da raggiungere, e’ stato poi pubblicato un manualetto dell’Ispra che parlava della percentuale dell’organico che poteva essere contenuto all’interno del rifiuto Urbano residuo, e poi tante altre piccole sfaccettature che non sto qui a descriverle altrimenti potrebbe impegnarci l’intera giornata”.

“Tutto questo non è servito alla raccolta differenziata, che purtroppo ad oggi non vede grandi flussi recuperati e soprattutto flussi non proporzionati alle percentuali dichiarate dai Comuni, ma è’ servito ad alimentare altri interessi ( di qualcuno che conta) soprattutto penalizzando l’effettivo recupero dei materiali derivanti dalla raccolta differenziata che purtroppo per il 50% è finta. Ma i soldi richiesti al pubblico, vengono invece calcolati sulla totalità delle tonnellate che vengono inviate verso gli impianti che hanno o che dovrebbero avere il compito di selezionare. Dunque la raccolta differenziata come le ripeto e come le ho detto in altre occasioni, è molto importante , ma lei vedrà che da oggi in poi, poiché il progetto di chi conta è stato adeguato con il tempo ed in parte raggiunto , la raccolta differenziata si stabilizzerà e tendenzialmente andrà diminuendo”.


Questo progetto in che cosa consisteva?

È un progetto che è sicuramente non posso spiegare a lei l’ho spiegato più volte a chi avrebbe dovuto interessarsene ma purtroppo evidentemente chi doveva interessarsi a questo era distratto da altre faccende e gli è sfuggito qualcosa di molto importante , tanto per semplificare con un linguaggio comprensibile per tutti , la Tari è aumentata di due volte, anzi quattro rispetto al 2012. Magari un giorno la coscienza di qualcuno si sveglierà e questi personaggi (che dovrebbero aprire un po’ gli occhi e forse anche le orecchie) si renderanno conto che la raccolta differenziata non dovrebbe essere solo fumo agli occhi, ma soprattutto sostanza e risultati. Ecco solo se guarderanno capiranno, forse, il danno che hanno fatto”.

Come si potrà porre rimedio?

“Ma vede io credo che non è più un problema degli enti locali o della regione di appartenenza, ormai per risolvere ci vorrebbe un intervento del governo centrale che dovrebbe pensare di fare delle leggi quadro che non possano essere derogate da direttori e dirigenti delle regioni di appartenenza.

Dunque il flusso dei rifiuti nel Lazio chi lo gestisce oggi?

Per due terzi il rifiuto prodotto nel Lazio va fuori regione, e viene fagocitato da una o massimo due aziende ai prezzi di libero Mercato, mentre il mercato interno della regione viene gestito da un regime di oligopolio uno per la termovalorizzazione e uno per lo smaltimento a “finti” prezzi controllati“.


E anche in questo caso di chi è la colpa?

Beh faccia un passo indietro almeno di un paio d’anni, e poi si faccia raccontare di chi ha governato per gli ultimi 10 anni la Regione Lazio, (ovviamente sempre se trova qualcuno che le risponderà)

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