La Commissione Europea ha avviato una procedura di infrazione contro l’Italia per il mancato e non corretto recepimento della direttiva europea sulle discariche, una normativa fondamentale che stabilisce i requisiti e le misure necessarie per garantire che la gestione dei rifiuti non abbia impatti negativi sulla salute umana e sull’ambiente. L’Italia, secondo quanto riportato da Bruxelles, non avrebbe rispettato alcune disposizioni cruciali della direttiva.

In particolare, l’Italia non ha adeguatamente definito che i rifiuti sottoposti a incenerimento debbano essere correttamente segnalati come smaltiti in discarica. Questo rappresenta una lacuna nella tracciabilità dei rifiuti, che potrebbe compromettere la loro gestione sicura e l’efficacia del sistema di smaltimento. Inoltre, la normativa europea stabilisce delle precise indicazioni sul tipo di rifiuti che possono essere destinati a discariche per rifiuti pericolosi, ma l’Italia non ha definito chiaramente quali siano questi rifiuti e le modalità di gestione. Infine, un altro punto critico riguarda il trattamento del mercurio metallico, per il quale la direttiva prevede delle specifiche rigorose per lo stoccaggio temporaneo in discarica, e anche in questo caso l’Italia non ha rispettato le indicazioni richieste dalla normativa.

La Commissione Europea ha sottolineato che il rispetto di queste disposizioni è essenziale per prevenire potenziali danni all’ambiente e alla salute pubblica, in particolare per quanto riguarda la gestione dei rifiuti pericolosi, tra cui quelli contenenti mercurio. La procedura di infrazione avviata rappresenta quindi un passo verso l’adozione di misure correttive per allinearsi completamente con le normative ambientali europee.

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