Inceneritore Castelli Romani, Zeppieri “Un progetto che tutela solo gli interessi dei privati”
«Ancora soldi, ancora ai privati. La gara per la costruzione dell’inceneritore dei Castelli Romani voluto dal commissario straordinario Roberto Gualtieri, continua a riservare ben poche sorprese per chi già da tempo aveva guardato all’intero progetto come un modo per tutelare esclusivamente gli interessi dei privati»
Queste le parole di Alessandra Zeppieri, Consigliera regionale del Polo Progressista.
«I 43 milioni della nuova procedura di gara per l’affidamento di servizi di ingegneria e architettura relativi alla direzione lavori, al coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, al collaudo e alla consulenza multidisciplinare, vanno infatti a confermare i sospetti e i timori iniziali e cioè di un progetto che nulla a che vedere con il bene collettivo e troppo con il soddisfacimento del privato. Le motivazioni portate avanti di contrarietà all’inceneritore sono tante e spiegate in ogni sede opportuna, ma è giusto sottolineare quanto denaro pubblico continua ad essere spostato a favore di pochi, soprattutto guardando alle esigue partecipazioni di diversi soggetti proprio durante le procedure, come l’attività di verifica codicistica sui livelli di progettazione per tre milioni di euro con inviti a soli cinque operatori e due soli partecipanti. Purtroppo le stesse politiche della Regione Lazio non vanno in direzione differente: sono infatti state confermate le autorizzazioni per bruciare rifiuti speciali nella nuova linea di incenerimento di San Vittore ancora in costruzione».
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