Lazio: traffico illecito di rifiuti e sequestri milionari, il processo contro la Centro Rottami Srl di Cisterna
Ancora uno scandalo rifiuti nel Lazio. Questa volta è toccato ad una società di Cisterna di Latina, la Centro Rottami Srl. Fondata nel 1985, ha ereditato l’attività avviata nel dopoguerra da Gennaro Del Prete, padre dell’attuale amministratore Leopoldo Del Prete. L’azienda, inizialmente dedita al recupero di rottami bellici, si è evoluta nel settore del riciclo, trasferendo nel 1994 la propria sede in un moderno impianto nella zona industriale di Cisterna di Latina. Tuttavia, nel maggio 2020, un’operazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma ha portato all’arresto di 27 persone, con accuse di traffico illecito di rifiuti, coinvolgendo il centro di Cisterna come fulcro di attività illecite.
Le indagini hanno svelato un sistema che prevedeva il conferimento e la gestione irregolare di rifiuti pericolosi e non pericolosi, con gravi violazioni della normativa ambientale. L’azienda avrebbe catalogato i rifiuti come “non rifiuti” o “EoW” (End of Waste), consentendo la loro commercializzazione illecita. Inoltre, sono emersi episodi di combustione abusiva nei campi rom per l’estrazione di metalli, con conseguenti danni ambientali e sanitari.
Leopoldo Del Prete è accusato di aver utilizzato i proventi illeciti per acquisire immobili e finanziare operazioni espansive, anche internazionali. Parallelamente, è emersa la complicità di dipendenti e gruppi “rom” nella filiera del traffico illecito. Il valore complessivo dei sequestri è stato stimato in 16 milioni di euro.
Il processo, ancora in fase iniziale, prosegue con l’incarico all’amministratore giudiziario di verificare l’esatta quantificazione dei beni sequestrati. La prossima udienza è fissata per il 13 maggio.
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