Report colpisce ancora: scandali, verità scomode e giochi di potere nella gestione dei rifiuti
Difficile non riconoscere a Report una certa affidabilità: c’è chi lo accusa di essere di parte, ma da che parte, esattamente? L’ultima puntata, andata in onda domenica, sembra aver sparigliato le carte, puntando il dito contro una forza di governo che sta all’opposizione rispetto all’attuale maggioranza. Un ribaltone interessante, vero?
La questione che ora ci tiene tutti sulle spine è questa: i dubbi sollevati – quei maggiori costi per l’acquisizione del terreno e le perizie effettuate da un geometra di provincia, richieste da AMA – hanno basi solide o sono solo fumo negli occhi? Se anche solo metà di ciò che è stato detto risultasse vero, saremmo di fronte a un nuovo, pesante capitolo di malagestione, simile ai disastri che hanno portato agli arresti del 2014 e del 2022, con il coinvolgimento di funzionari pubblici e privati.
Ma ecco la domanda che davvero ci tiene sulle spine: perché continuano a verificarsi situazioni del genere? Sembra che nella gestione dei rifiuti si giochino sempre partite ben più grandi di quanto immaginiamo. Qui, infatti, entrano in scena i classici giochi di potere, quelli che trasformano problemi operativi in occasioni per consolidare influenze, creare alleanze o, peggio, alimentare logiche di profitto personale a scapito della collettività.
E noi cittadini? Noi restiamo incastrati tra obblighi e regole: paghiamo la Tari (sempre più in crescita), rispettiamo le norme della raccolta differenziata, rischiamo multe per minime infrazioni, mentre il debito pubblico continua a salire e i problemi sembrano moltiplicarsi.
Speriamo che presto si faccia luce su tutto questo, perché è chiaro che situazioni del genere non lasciano nessuno tranquillo. E chissà, magari questa volta arriveranno risposte che ci aiuteranno a vedere le cose in un altra ottica. Sarebbe comunque una novità!
Seguiteci sulla nostra pagina Facebook
Scopri di più da Dalla Platea
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.