Albano come Ciampino: 4 milioni di euro alla Ecosystem di Pomezia senza bando, ancora una volta grazie alla Dirigente/Assessora Giglio?
Albano: 7 documenti comunali mostrano che anche questo comune dei Castelli Romani, esattamente come Ciampino, sta affidando alla società Ecosystem di Pomezia lo smaltimento dei propri rifiuti indifferenziati senza l’ausilio di un bando pubblico, vale a dire con la formula del pagamento diretto. La somma consegnata per ‘direttissima’ dal comune di Albano all’azienda pometina supera i 4 milioni di euro per gli anni 2019-2025. Ciampino si è fermato a 1,2 milioni, ma per il solo anno solare 2025. In totale, quindi, sono almeno 5,2 i milioni di euro finiti in modo ‘rapido’ nelle casse della ditta situata a ridosso alla Riserva Naturale della Solfatara (in foto, il meraviglioso laghetto naturale) solo grazie a questi due municipi castellani.
LA ‘MANINA’ TECNICA DI FEDERICA GIGLIO, SEMPRE LEI, LA DIRIGENTE/ASSESSORA
La ‘manina’ che ha permesso questo passaggio di denaro dalle tasche dei cittadini di Albano fino a quelle della Ecosystem di Pomezia porta il nome della ex dirigente del comune di Albano, Federica Giglio. Ex dirigente perché da ottobre 2022 Federica Giglio è stata ‘prestata’ dal Comune di Albano, di cui è dipendente, all’Ufficio Pianificazione Rifiuti del Lazio dove resterà, salvo proroghe, fino ad ottobre 2025, con la formula del ‘comando’. Da luglio 2022 Federica Giglio è anche, contestualmente, assessora all’Ambiente di Ciampino (Giunta PD Colella) con delega a Igiene Urbana (Rifiuti) e Economie Circolari (Raccolta Differenziata).
DAL 2019 ‘STRIZZA L’OCCHIO’ ALLA ECOSYSTEM DI POMEZIA
Nel 2019 proprio Federica Giglio era la Responsabile del Procedimento Amministrativo con il quale ha avuto luogo il primo ‘aggancio’ tra comune di Albano e Ecosystem di Pomezia. Il rapporto ‘privilegiato’ è iniziato difatti nel 2019 (per gli anni 2020 e 2021) con la determinazione n. 2118 del 12 novembre che assegna alla Ecosystem 1,13 milioni di euro senza bando, invocando i benefici dell’art. 63, comma 2, lettera b., punto 2. del D. Lgs. n. 50/2016: “Quando i lavori, le forniture o i servizi possono essere forniti unicamente da un determinato operatore economico”. Il rapporto ‘speciale’ è proseguito nel 2021 (per gli anni 2022 e 2023) con la determinazione n. 1550 del 16 dicembre 2021 dal valore di 1,16 milioni di euro, invocando sempre l’art. 63, comma 2, lettera b), punto 2. del D. Lgs. n. 50/2016: la ‘manina’ dietro le carte che firmavan era sempre la sua, quella di Federica Giglio.
IL RAPPORTO ECONOMICO TRA ALBANO E ECOSYSTEM INCREMENTATO ANNO DOPO ANNO
Il rapporto economico tra Comune di Albano ed Ecosystem è stato poi ulteriormente incrementato, una prima volta, con la spesa accresciuta per gli anni 2019, 2020, 2021 e 2022 con la determinazione n. 282 del 24 marzo 2022, con un aumento di spesa di 78mila euro, sempre in via diretta. Rapporto economico poi incrementato, una seconda volta, per la spesa relativa agli anni 2019, 2020 e 2021, con la determinazione n. 757 del 25 luglio 2022 dal valore di 91mila euro, sempre in via diretta. Tutte queste determinazioni hanno avuto luogo grazie alla firma inequivocabile di Federica Giglio. Ma anche con la supervisione dell’ex sindaco Nicola Marini, attuale capogruppo Pd in Città Metropolitana di Roma nonché presidente del Consiglio Comunale di Albano. Nicola Marini è il ‘re’ delle farmacie di Roma sud, che non disdegna nemmeno l’attività da libero imprenditore del settore edile. Infine grazie, certo, anche all’ex delegato ai Rifiuti di Albano, Luca Andreassi, attuale vicesindaco, professore di ingegneria dell’Università Tor Vergata passato, politicamente parlando, da An, all’UDC, via PD, fino all’area di Renzi e Italia Viva, formazione politica nella quale gravita da tempo.
LA ‘PROMOZIONE’ ALL’UFFICIO PIANIFICAZIONE RIFIUTI LAZIO
Tornando a Federica Giglio, la dirigente del comune di Albano Laziale dopo aver firmato queste determine è stata infine ‘prestata’, ad ottobre 2022, all’Ufficio Pianificazione Rifiuti Lazio dove è divenuta velocemente il classico ‘pesce grosso’, braccio destro di Wanda D’Ercole, la direttrice dell’Area Rifiuti Lazio. Dopo la sua partenza per la Regione, i dirigenti che l’hanno sostituita al comune di Albano non hanno fatto altro che ‘appoggiarsi’ – così si usa dire in gergo tecnico – alle precedenti decisioni di Federica Giglio. I soldi per lo smaltimento dei rifiuti del Comune di Albano sono continuati così a finire, come per magia, sempre nella tasche della Ecosystem di Pomezia, sempre in via diretta, senza bando pubblico, anche per il 2023, 2024 e – salvo cambiamenti dell’ultima ora – per il 2025. La spesa prevista e già deliberata è pari, difatti ad ulteriori 1,52 milioni di euro per il 2024 e 2025, con già un ulteriore incremento di spesa da 117mila euro. Totale: 4 milioni e 75mila euro.
FEDERICA GIGLIO SMENTISCE SE STESSA: IL MONOPOLIO C’È O NO?
Il motivo su cui fanno leva, tecnicamente, i due Comuni di Albano e Ciampino per giustificare l’assenza di un bando pubblico e ‘spedire’ soldi velocemente alla Ecosystem di Pomezia è sempre lo stesso: non c’è concorrenza nel settore dei rifiuti indifferenziati nella provincia di Roma.
Eppure, in una nota invita ad ottobre scorso al Comune di San Cesareo dall’Ufficio Pianificazione Rifiuti Lazio e firmata dalla dirigente regionale Federica Giglio – si sostiene esattamente il contrario: non esiste nessun monopolio, la concorrenza nel settore rifiuti c’è, in provincia di Roma.
La domanda sorge spontanea: Federica Giglio, questa benedetta concorrenza c’è o no, nel settore Rifiuti della provincia di Roma? Si faccia una convinzione, gentile dirigente-assessora-politica ‘prezzemolina’ Federica Giglio e poi, cortesemente, lo spieghi anche ai 122 comuni della provincia che attendono le sue indicazioni a riguardo.
Se possibile, ovviamente, cominciando proprio dai comuni in cui lavora e per i quali svolge l’incarico di amministratrice pubblica, ossia Albano Laziale e Ciampino.
DA CERRONI ALLA RIDA (DUE TMB) AD ECOSYSTEM (TM): PERCHÈ?
Infine, un’ultima considerazione. Fino al 2016, il Comune di Albano (dirigente sempre Federica Giglio) inviava i propri rifiuti al TMB-impianto di Trattamento Meccanico Biologico della Pontina Ambiente del Gruppo di Manlio Cerroni, il monopolista dei rifiuti di Roma. Dopo l’incendio del 30 giugno 2016, Albano ha cominciato a recarsi al TMB della società Rida Ambiente di Aprilia. Dal 2019, grazie alla ‘manina’ di Federica Giglio, Albano ha deciso di cambiare e di portare i suoi rifiuti indifferenziati al TM-impianto di Trattamento Meccanico della Ecosystem di Pomezia. Dando seguito, così, ad un grave declassamento del trattamento cui sono stati sottoposti i suoi rifiuti indifferenziati, visto il Consiglio di Stato ha giudicato illegale la preselezione praticata dagli impianti TM.
Un’altra e ultima domanda, quindi, sorge sempre spontanea: il trattamento che è stato adottato sui rifiuti indifferenziati del comune di Albano (e in quota parte di Ciampino) dal 2019 al 2024 è legale? Speriamo, presto, di scoprirlo.
A questo link è possibile scaricare tutti i documenti oggetto di questa inchiesta
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