Incredulità e angoscia sono gli stati d’animo dominanti nei cittadini di Casal Selce dopo aver appreso che il TAR il 2 dicembre ha giudicato corretta l’aggiudicazione delle gare per la realizzazione dei due biodigestori di Casal Selce e Cesano.

“Non si comprende come mai la giustizia amministrativa abbia giudicato corrette le due gare senza aver prima verificato se fossero state rese pubbliche sulla Gazzetta Ufficiale della UE, dato che l’importo (quasi 100 milioni di euro) supera di gran lunga quello minimo al di sopra del quale è obbligatoria una proceduta di gara europea” dichiara l’Ing. Elio Di Lella del Comitato di Casal Selce.
“Relativamente al capitolato di gara, i giudici del TAR hanno ritenuto che non ci siano anomalie per quel che attiene all’offerta tecnica” prosegue Di Lella “Ma sono ben 16 le difformità dal progetto approvato, tutte a sfavore della sicurezza delle persone, dei lavoratori e dell’ambiente. Le gare sono state aggiudicate consentendo ad esempio che un gasometro, che da progetto avrebbe dovuto essere realizzato in acciaio inox, sia diventato un enorme pallone del diametro di 12 metri in membrana di tela.”
I cittadini di Casal Selce, riuniti in comitati, hanno ricorso contro il biodigestore e sperano nella giustizia del Consiglio di Stato, che discuterà il loro caso il 19 dicembre.

Nel frattempo, fa sapere il Comitato di Casal Selce , “Il 7 dicembre saremo presenti alla manifestazione che si terrà in piazza del Campidoglio per ribadire le nostre istanze”.

Seguiteci sulla nostra pagina Facebook