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Aprilia, 5 milioni di ‘risarcimento’ per il quartiere Sacida: Rida vince il braccio di ferro con il Comune


Aprilia, il quartiere Sacida riceverà un “risarcimento” pari a circa 5,5 milioni di euro come compensazione per la presenza dell’impianto di trattamento rifiuti di proprietà della società Rida Ambiente di via Valcamonica, una grossa somma di denaro che arriverà sotto forma di opere pubbliche destinate a migliorare la qualità della vita dei residenti.

Si tratta di una vera e propria rivoluzione che segue la recente riforma varata dalla Regione Lazio e dall’Assessore Ghera, sui Benefit Ambientali che prevede di destinare non più il 10% bensì il 50% della tariffa pagata dai cittadini ai territori che ospitano gli impianti.


RIDA VINCE IL BRACCIO DI FERRO CON IL COMUNE DI APRILIA

Proprio la gestione dei Benefit Ambientali di Aprilia è stata al centro di un lungo e feroce contenzioso giudiziario che ha visto contrapporsi il Comune e la società Rida Ambiente. La società aveva ‘trattenuto’ circa 11 milioni di € di Benefit Ambientale, sostenendo che il Comune non avrebbe destinato questa somma di denaro al miglioramento del quartiere Sacida. Lo scontro giudiziario tra Comune di Aprilia e Rida ha comportato spese legali significative per la società apriliana, pari a circa 600 mila euro.


5 MILIONI DI € DA RIDA ALLE CASSE DEL COMUNE DI APRILIA

Questo ‘trattenimento’ di Benefit Ambientali da parte della Rida Ambiente non si è sbloccato né durante l’Amministrazione guidata dall’ex sindaco Antonio Terra (2012-2023) né, tantomeno, durante la breve Amministrazione di Lanfranco Principi (2023-2024). Probabilmente, il trasferimento degli 11  milioni di € di Benefit Ambientali dalla Rida al Comune di Aprilia e conseguente la destinazione di 5,5 milioni di euro al quartiere Sacida  verrà gestito, ora, dal Commissario prefettizio che sta amministrando la città da quanto l’ex sindaco Lanfranco Principi è stato arrestato (luglio 2024) per presunta associazione mafiosa.


LA REGIONE LAZIO CAMBIA LA LEGGE REGIONALE, DAL 10% AL 50%

La modifica della percentuale di Benefit da destinare ai territori, come anzidetto, impone ai Comuni del Lazio che ospitano impianti che gestiscono o smaltiscono rifiuti di destinare non più il 10 % ma almeno il 50% dei ‘ristori’ ai territori interessati dagli impianti stessi. La modifica della legge del 1998 rappresenta una vittoria non solo per il quartiere Sacida,  ma anche per altri territori del Lazio che ospitano siti di smaltimento rifiuti.

A cominciare dal Municipio VI di Roma, che ha combattuto per primo una battaglia contro il Campidoglio per far sì che i fondi derivanti dal trattamento delll’impianto di Rocca Cencia venissero gestiti non più dal Comune di Roma, ma dal Municipio che ospita la struttura Ama.

Per quanto concerne Aprilia, la destinazione diretta dei fondi al quartiere Sacida segna l’inizio di un cambiamento atteso da anni dai residenti, ma anche dalla società Rida. Le ingenti risorse in arrivo potranno finalmente essere impiegate per dare un valore aggiunto al quartiere, e migliorare la qualità della vita degli abitanti. Con questa riforma, la Regione Lazio punta a creare un modello di compensazione ambientale che bilanci gli interessi economici e quelli delle comunità coinvolte, aprendo la strada a una gestione dei rifiuti più equa e sostenibile per il territorio.

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