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Black Friday: la sua storia e come proteggersi dalle truffe

Il Black Friday si avvicina, il 29 novembre è alle porte, ma la corsa agli acquisti è già partita e sta diventando sempre più sfrenata. Anche per questo è fondamentale prestare attenzione quando si sceglie cosa comprare e, soprattutto, dove. Il rischio fregatura è forte e l’associazione Codici rinnova l’invito ai consumatori ad adottare alcuni accorgimenti per evitare le truffe.

Le origini

Vi siete mai chiesti quali sono le origini del Black Friday? Nel merito, sono diverse le scuole di pensiero. Di certo arriva dagli Stati Uniti, e di certo il venerdì successivo al giorno del Ringraziamento. Ma perché si chiama Black Friday, venerdì nero? Per alcuni, come scrive Wikipedia, l’espressione Black Friday sarebbe nata a Philadelphia come conseguenza del pesante e congestionato traffico stradale proprio durante le ore di shopping sfrenato.

Secondo altri invece, ed è questa la versione ad oggi più accreditata, farebbe riferimento alle note sui libri contabili dei commercianti, che tradizionalmente passavano dal colore rosso (per annotare le perdite) al nero (per annotare invece i guadagni): da qui termine “Black Friday”, ossia il venerdì dove sui taccuini si scrive con la penna nera, e dunque si guadagna.

Dal punto di vista temporale, esiste invece una data certa: nel 1924, il giorno successivo al Ringraziamento, la catena Macy’s organizzò la prima parata per festeggiare l’inizio degli acquisti natalizi. Ma il nome “venerdì nero” in realtà non era ancora in voga. Il primo della storia (o comunque la prima volta che se ne parlò) risale al 1961, quando appunto a Philadelphia ci fu un grandissimo intasamento di persone in giro per le strade.

Black Friday, le truffe online

“Il settore più a rischio – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – è quello dell’e-commerce, perché ha una platea di clienti enorme e perché permette ai cybercriminali di organizzare tanti colpi diversi. Pensiamo solo alle e-mail. Siamo tempestati quotidianamente da comunicazioni con l’invito a cliccare su un link per ottenere sconti clamorosi oppure per partecipare a concorsi o sondaggi a premi. Il collegamento suggerito ci porta però su un sito web falso, dove i dati che inseriamo vengono registrati per future frodi. Questo è solo un esempio delle truffe informatiche che sono aumentate in maniera importante nell’ultimo periodo, complice il Black Friday. Cosa fare? Bisogna seguire alcuni accorgimenti per evitare di cadere in trappola. Prima di tutto è bene non fidarsi quando il prezzo è eccessivamente scontato, soprattutto se il prodotto è di marca e se non conosciamo il venditore. In questi casi consultare un comparatore di prezzi e cercare recensioni di altri utenti aiuta a schiarirsi le idee sia sull’offerta che sul sito dell’azienda. È importante poi utilizzare metodi di pagamento sicuri e tracciabili, evitando ad esempio bonifici diretti. Anche la formula del contrassegno, molto diffusa, è rischiosa, perché capita di effettuare il versamento e poi, una volta aperto il pacco, di trovare un prodotto danneggiato se non addirittura diverso rispetto a quello ordinato. Le insidie, come si vede, sono veramente tante, ma questo non significa che non si possano fare acquisti online in sicurezza. Bisogna mantenere la calma, prendersi del tempo per fare delle verifiche senza cedere al richiamo degli sconti, perché spesso è proprio la fretta a farci fare la scelta sbagliata”.

In caso di truffe o di problemi con l’acquisto, sia nella fase dell’ordine che in quella di post vendita, è possibile fare una segnalazione e richiedere l’assistenza dell’associazione Codici telefonando al numero 065571996 oppure scrivendo all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org

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