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Codice della Strada, tutte le novità: dall’alcolock all’abbandono di animali

Il Senato ha approvato in via definitiva il nuovo Codice della Strada. Per renderlo effettivo, manca solo il passaggio formale della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Vediamo quali sono i punti principali della riforma: 

Alcolock obbligatorio: come cambia il codice della strada

L’alcolock, lo ricordiamo, è il dispositivo che va installato nell’abitacolo dell’auto e funziona come un etilometro: il guidatore ci soffia dentro e se nel suo fiato viene rilevato un tasso alcolemico superiore a zero, alcolock blocca l’avviamento del motore. La sua adozione aveva suscitato diverse polemiche, ma alla fine si è deciso di mantenerlo: dovrà essere obbligatoriamente installato nelle auto di chi è già stato “beccato” con un tasso alcolemico alla guida superiore a 0.8 gr per litro (il massimo consentito per legge). In questo caso, infatti, sarà possibile mettersi al volante solo con tasso alcolemico zero (sulla patente apparirà la dicitura “limite dell’uso” per segnalarlo.)

Sulle caratteristiche tecniche e di installazione per ora non si sa molto di più: bisognerà attendere un successivo decreto che il MIT rilascerà entro 6 mesi (circa…) dalla data di entrata in vigore della legge. Nel decreto dovrebbero trovare risposta molti interrogativi (quali caratteristiche dovrà avere alcolock? come verranno nominate le officine autorizzate a installarlo? etc.).

Nuove regole sui limiti di velocità e controlli: cosa sapere

Alcune delle novità più rilevanti riguardano i limiti di velocità. Le sanzioni in caso di infrazione si sono fatte più severe:

  • se il superamento del limite va da 10 a 40 Km/h oltre la velocità consentita, la multa può variare da 173 a 694 euro;
  • nei centri abitati, con infrazioni ripetute per almeno due volte nell’arco di un anno, le multe variano da 220 a 880 euro, con sospensione della patente da 15 a 30 giorni.

In autostrada permane il limite generale di 130 km/h (salvo nei tratti in cui è espressamente indicato un limite inferiore). Novità per i motociclisti: potranno accedere in autostrada anche con 120 cc di cilindrata e trainare rimorchi.

Guida sotto l’effetto di alcol e droghe: pene più severe nel nuovo codice

Le sanzioni per chi viene sorpreso alla guida sotto l’effetto di alcol o droghe sono state inasprite. Oltre a pesanti multe, si rischia la sospensione immediata della patente per un periodo minimo di sei mesi, e in caso di recidiva, la revoca definitiva.

Entriamo più nello specifico: 

  • con un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, è prevista una sanzione tra 573 e 2.170 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi;
  • per tassi alcolemici tra 0,8 e 1,5 grammi per litro: il conducente viene posto in arresto fino a 6 mesi e condannato a pagare una multa che va da 800 a 3.200 euro. Sospensione della patente da 6 mesi a un anno. 
  • tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro: arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da 1.500 a 6.000 euro; sospensione della patente da uno a due anni
  • in caso di guida sotto l’effetto delle sostanze stupefacenti sarà data la possibilità agli agenti di operare con un controllo salivare; in attesa del regolamente di applicazione, gli agenti potranno portare il conducente in una struttura sanitaria e nell’attesa dell’esito ritirare comunque la patente: in caso di  positività al controllo medico scatterà la revoca fino a tre anni. 

Autovelox: novità e regole di installazione aggiornate

Il nuovo Codice inserisce dei limiti per l’installazione degli autovelox: potranno essere installati solo su strade dove la velocità massima consentita è inferiore di max. 20 km/h a quanto indicato dalla normativa (ad esempio, 30 km/h su un tratto di strada urbana).

L’autovelox dovrà  essere ben segnalato almeno ad un km di distanza. Tra due autovelox dovrà esserci una distanza minima di 3 km sulle strade extraurbane principali e di 1 km su quelle secondarie.

Inoltre se si prendono più multe nello stesso tratto di strada nell’arco di un’ora e di competenza dello stesso ente si pagherà una sola sanzione, quella più grave, con l’aumento di un terzo.

Nel caso in cui si prendano più multe nello stesso tratto stradale, in un periodo di tempo di un’ora e di competenza dello stesso ente si paga una sola sanzione: quella più grave aumentata di un terzo.

Leggendo queste righe, a qualcuno saranno venute in mente le recenti polemiche sugli autovelox “approvati ma non omologati” e la pioggia di ricorsi che ne è seguita… ma questa è un’altra storia che merita un approfondimento a parte!

Parcheggi “creativi”? Arrivano multe più pesanti con le nuove norme

Aumentano anche le sanzioni per sosta in parcheggi riservati e fermate dell’autobus. Chi parcheggia nelle aree di sosta riservate ai disabili rischia una multa fino a 990 euro! Chi si piazza nelle aree riservate a alla fermata o al transito di mezzi di trasporto pubblico rischia  fino a 660 euro di ammenda (ma sono previste sanzioni inferiori per le due ruote). 

Neopatentati e codice della strada: cosa cambia

Verrà alzato da un anno a tre il limite temporale per i neopatentati di guidare le auto potenti e in generale per le auto con un rapporto KW/tonnellata superiore a 105. È stata innalzato il limite di potenza delle autovetture che i neopatentati possono guidare: da 70 kW/t a 105 kW/t. Ma per guidare auto con cilindrata superiore, dovranno aspettare 3 anni e non più uno.

Monopattini elettrici: assicurazione obbligatoria e altre novità

Anche i monopattini elettrici sono al centro delle nuove norme.  Con alcuni importanti cambiamenti che si faranno sentire:

1- sarà obbligatorio l’uso del casco per tutti i conducenti, indipendentemente dall’età;

2- i monopattini dovranno circolare esclusivamente su strade urbane, non su strade extraurbane e meno che mai in galleria;

3- dovranno essere dotati di frecce e stop;

4- dovranno avere una targa. O meglio: un “contrassegno adesivo plastificato” che ne permetta il riconoscimento univoco. Ancora non è chiaro in che modalità andrà richiesto al MIT, chi dovrà concretamente rilasciarlo e come. Anche per questo, dovremo attendere successivi chiarimenti.

5- dovranno avere un’apposita assicurazione di responsabilità civile (il punto sicuramente più controverso per questa parte della normativa);

6- la velocità massima consentita per i monopattini scende a 20 km/h; sarà consentito il passaggio nelle aree pedonali ma in questo caso il limite scende a 6 km/h;

Chi non rispetta queste regole rischia multe da 100 a 400 euro.

Abbandono di animali: il codice si inasprisce

Chi abbandona gli animali rischia 1 anno di reclusione, con ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Se poi l’animale abbandonato causa un incidente che porta alla morte o al ferimento di qualcuno, allora subentrano le pene previste per omicidio stradale lesioni personali:

  • omicidio stradale: reclusione da 2 a 7 anni;
  • lesioni personali gravi: reclusione da 3 mesi a 1 anno;
  • lesioni personali gravissime: reclusione da 1 a 3 anni.

Ciclisti: focus sulla sicurezza nelle nuove regole stradali

Per garantire una maggiore sicurezza ai ciclisti, vengono introdotte nuove regole. È obbligatorio mantenere una distanza minima di 1,5 metri durante il sorpasso dei ciclisti. Una norma che ha fatto fare un bel sospiro di sollievo agli appassionati delle due ruote ma che diventa obiettivamente difficile da mettere in pratica su alcuni tratti di strada particolarmente stretta.

Ritardi nei parcheggi? Più tolleranza con le nuove normative.

Ci sono novità su parcheggi a disco orario, che introducono maggiore tolleranza in caso di ritardo nel ritiro del veicolo: se il ritardo è pari al 10% del tempo di sosta pagato, non si verrà multati. Quindi, niente sanzioni per 5 minuti di ritardo in una sosta di un’ora (che si traducono in circa due ore di tolleranza per una sosta di una giornata) Per sforamenti orari superiori, fino al 50% del tempo totale, si paga metà della sanzione prevista. Oltre il 50%, si pagherà invece la sanzione piena.

Le nuove regole stradali renderanno davvero le strade più sicure?

I cambiamenti del nuovo Codice della strada 2024 puntano a migliorare la sicurezza sulle strade italiane. Verranno introdotte gradualmente, per consentirci di abituarci. Ma questo non è bastato a vincere la diffidenza generale: molte associazioni e comitati di cittadini hanno già espresso forti critiche alla legge, che, in generale, punta più a inasprire i controlli che a prevenire i problemi. Uno dei punti maggiormente contestati è l’assenza di interventi sulla velocità massima consentita, in particolare su strade urbane, in cui avviene il 75% degli incidenti mortali (i famosi 30 Km/h in città di cui tanto si era discusso la scorsa estate).

C’è poi il “dettaglio” dei controlli, considerando che le forze dell’ordine, specie quelle locali, sono in perenne affanno di organico. A fronte di multe stradali, è facile prevedere una raffica di ricorsi.

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